Uomini e donne dal chirurgo per un nuovo look. C’e’ il viso da ritoccare

Molte sono le donne che, al rientro, si ritrovano con i capelli sfibrati, pelle secca, occhiaie. Il sole, la sabbia, l acqua del mare, non sono stati degli ottimi amici estivi. L autunno sta’ per arrivare e dobbiamo ritoccare…… …tutto cio che e’ stato danneggiato.

E la chirurgia del rientro e soprattutto chirurgia del viso.
Lo afferma Roberto Bracaglia, docente di Chirurgia plastica ed estetica al Policlinico Gemelli-Universita Cattolica del Sacro Cuore, a Roma. Settembre e ottobre pieni di inteventi che riguardano naso, occhi, labbra e zigomi. Interventi che sono andati in ferie, a partire dalla fine di aprile fino al sole piu caldo”.

La primavera rimane invece la stagione dedicata al ritocco del corpo, dalla mastoplastica additiva o riduttiva alla liposuzione, ha cosi detto Bracaglia, per affrontare l’estate piu sicuri in un fisico davvero in forma”.

Per il chirurgo romano, la rinoplastica rimane comunque l’intervento principe dell’autunno. Seguono gli interventi di rimodellamento delle labbra, numerosissimi a settembre.

Ma chi va a finire dal chirurgo?
Secondo Bracaglia le statistiche statunitensi, europee e italiane parlano chiaro. Gli uomini, certo anche loro, tentano di rivolgersi alla chirurgia plastica. Pero’ le donne rimangono le pazienti piu numerose e motivate”.

Mentre fino a qualche tempo fa gli interventi maschili erano la rinoplastica e il trapianto dei capelli, ha rivelato il professore, adesso l’uomo guarda con piu attenzione all aspetto del suo viso, interessandosi ad eliminare le borse sotto gli occhi o rimodellare lo zigomo.
Prima questi, accorgimenti solo femminili.

Negli Stati Uniti gli interventi di chirurgia estetica si praticano in ospedale, in Italia i pazienti si operano nelle cliniche private e i chirurghi non comunicano i loro interventi alla Societa italiana di Chirurgia plastica.
Ha cosi affermato il prof e chirurgo romano.
In Italia non esistono dati certi sul numero e sul tipo di operazioni eseguite.

Da qui scatta la proposta del docente dell’universita del Sacro Cuore, di istituire un osservatorio nazionale per stilare un registro ufficiale degli interventi “con dati veri e affidabili”.

Infine, una raccomandazione. “Diffidare dalla vacanza estetica”, organizzazione pacchetti viaggio-intervento plastico in Tunisia, Spagna o Brasile. Bisturi low-cost oltreconfine “e pericoloso”, ha avvertito l’esperto.

L’intervento estetico rimane sempre un’operazione chirurgica, e’ importantissimo sapere, conoscere chi opera, dove opera e con quale equipe.