Siena-Catania 1-1

L’URLO DEL CROONER
A dieci secondi dal triplice fischio e Re Giorgio Corona a sbattere in rete il tap-in vincente dopo un mischione laocoontico che avrebbe ispirato un bel quadro di Picasso: e l’epilogo giusto di una partita che ha visto il Catania sfatare il tabu “Rastrello”, stadio teatro solo di cocenti sconfitte ( vedi il 4-3 di 4 anni fa ).
Marino conferma l’11 anti-Lazio, Beretta fa turn-over con l’infermeria aperta. Primo tempo un po’ sonnacchiooso, poi ripresa frizzantina, passa la Robur su pasticciacio brutto della difesa catanese, Colucci risponde con una sberla ad effetto: fuori d’uno stecchino. Dentro Corona per Caserta e prima Biso per Edusei. Sulla punizione finale Marino dice ai suoi tutti all’attacco. E arrivano gol e pareggio. L’URLO DEL CROONER
A dieci secondi dal triplice fischio e Re Giorgio Corona a sbattere in rete il tap-in vincente dopo un mischione laocoontico che avrebbe ispirato un bel quadro di Picasso: e l’epilogo giusto di una partita che ha visto il Catania sfatare il tabu “Rastrello”, stadio teatro solo di cocenti sconfitte ( vedi il 4-3 di 4 anni fa ).
Marino conferma l’11 anti-Lazio, Beretta fa turn-over con l’infermeria aperta. Primo tempo un po’ sonnacchiooso, poi ripresa frizzantina, passa la Robur su pasticciacio brutto della difesa catanese, Colucci risponde con una sberla ad effetto: fuori d’uno stecchino. Dentro Corona per Caserta e prima Biso per Edusei. Sulla punizione finale Marino dice ai suoi tutti all’attacco. E arrivano gol e pareggio.