Serie B 32′ giornata: il punto

A 10 dal termine l’Atalanta sembra in mini fuga dopo aver soffiato il bastone del comando al Catania che resta la piu seria candidata per una delle due piazze. Per il Toro e crisi nerissima, e ora 7′ scavalcato dall’Arezzo. In coda il Catanzaro sembra sul punto di mollare definitivamente. Mini-rivoluzione: Atalanta di nuovo in testa da sola dopo un pacco di tempo, Catania spodestato. Cesena nuova terza forza del torneo vincendo di misura a casa Tonellotto in un match dove si e badato a non sprecare troppe energie da un lato e dall’altro. Il Mantova non si era mai trovato cosi in basso in questa stagione, e ora 4′ a -4 dal secondo posto. Il pari ad occhiali nel derby casalingo con la Cremonese e stato un vero e proprio canzoniere della sfortuna: i grigiorossi devono ringraziare il loro guardialegni Bianchi che ha evitato un tracollo forse meritato. Ma e un dato che i rossi di Di Carlo non segnano oramai da 180′ lunghi minuti.
Il Cesena a Trieste ha badato el sodo: un gran gol sull’asse Pinto-Papa Waigo col senegalese che di tacco regala ai suoi la vittoria piu scialba ma importante della stagione. Castori ora pensa in grande. Ha un calendario difficile e non ha voluto sprecare energie in vista del rude-match dello Scida contro il Crotone. Capitolo zemaniani: esordio disastro. Questa di Corioni e stata la piu grossa stupidata della sua carriera di piresidente 70enne di Ospitaletto, Bologna e Brescia. A Bari le rondinelle hanno volato poco e male infilate da un Bari spaventato da possibili cali nel finale di stagione. Sconfitta e vetta ormai lontanissima.
Il colpo l’ha fatto l’Arezzo: a fine gennaio Gustinetti stava minacciando proteste nei confronti dela presidenza Pieroni. Gli avevano smontato la squadra con conseguente cambio di obiettivi. A marzo inoltrato il suo Arezzo e sesto in graduatoria con la marcia del gambero torinista ormai divenuto ballo ufficiale di fine inverno.
Per i granata c’e un calendario da spavento ma bisognera tenere gli occhi chiusi e sfondare a testa bassa, senno niente paly-off!
La coda della classifica si muove sempre: la Ternana stende il Vicenza ed e in gran salute con Mimmo Caso che si ritrova con un organico monco ma non del tutto scadente considerato l’apporto del sempreverde Frick. L’Avellino sfiora la vittoria a Rimini ( 3-3 ) ma Colomba si coccola i suoi ed e convinto dell’impresa salveza. L’Albino vince a Pescara e non vuole arrendersi. Chi invece ripiomba nell’oscurita e il Catanzaro: i punti dalla 4’ultima sono di nuovo 6 ma i giallorosi sono maliconicamente ultimi.