Roma-Catania i precedenti

La A.S. ROMA è nata ufficialmente il 22 luglio 1927 dalla fusione di “ALBA”, “FORTITUDO” e “ROMAN”; secondo taluni vi era stata una quarta società a confluire verso questa fusione: la “PRO ROMA”. Tra i soci fondatori figurava il padre del compianto presidentissimo Franco Sensi, venuto a mancare l’estate scorsa. Tra taluni tifosi laziali fra i più accaniti si suole ripetere da anni che dietro la fondazione della Roma ci sarebbe stato in qualche modo il fascismo di mezzo. Come a dire: “…se non ci pensavano loro voi oggi non esistereste…”.
La Roma è oggi considerata la 4° squadra più seguita d’Italia dopo i club del Nord. E’ stata però la prima formazione capitolina a “calare” in cadetteria: accadde alla fine del disgraziatissimo torneo ’50/51. Pronto il ritorno in serie A ma la lotta fu durissima: la concorrenza di Brescia, Catania e Messina fu tenace fino all’ultimo.
In quell’unico torneo di cadetteria edizione ’51/52 la Roma dovette incassare ben 7 sconfitte, la più imbarazzante delle quali cadde in una piovosa domenica novembrina in una città e in uno stadio che non t’aspetteresti mai e poi mai: 18 novembre ’51, 10° giornata, PIOMBINO-ROMA 3-1. Il Catania ha avuto l’onore di precedere la formazione capitolina in classifica per ben due volte: nei campionati di massima serie ’63/64 e ’64/65. La Roma ha una bella bacheca di trofei: 3 scudetti, 9 coppe Italia, 2 supercoppe italiane, 1 coppa delle Fiere, 1 trofeo italo-inglese e una promozione in serie A. Vanta poi un numero quasi incalcolabile di secondi posti e finali perse in tutte le competizioni.
Andiamo alle sfide più significative tra i due club oggi divisi da una rivalità che fino ad una ventina di anni fa sembrava assolutamente impossibile da materializzarsi.
C’è tutta una sfliza di “cappotti” che dolorosamente ricorderemo: si parte col 3-0 dell’ 8 giugno ’52 in B, si va poi al 3-1 del 12 giugno ’55 ( il primo confronto in A ) e si continua con il 4-1 del 9 aprile ’61, il 4-0 del 24 settembre ’61, il 5-1 del 10 febbraio ’63, e si conclude con il 5-0 dell’ 11 aprile ’71 e il tristemente noto 7-0 del 19 novembre 2006 con Luciano Spalletti che a fine gara saluta gli avversari nel sottopassaggio con pacche e strette di mano. Ne nasce un caso che dura mesi, se non addirittura anni, e che sarà alla base – unitamente a episodi di teppismo successi nei dintorni dell’Olimpico a danni dei tifosi etnei – della accesa rivalità che in questi anni si è innestata tra le due tifoserie.
Quel giorno il Catania era rimasto in 9 uomini e il primo tempo era già finito sul 4-0. Qualcuno “maramaldeggiò” senza pudore?
Eppure il Catania all’Olimpico ebbe occasione di firmare un pareggio rimasto nella storia di tutti i campionati di massima serie: sentite un po’, stiamo parlando di un pirotecnico 4-4 datato 31 maggio ’64, 34° e ultima giornata. Passa la Roma con De Sisti, pareggia Fanello. Ripresa: i giallorossi vanno sul 3-1 con le reti di “piedone” Manfredini e di Lamberto Leonardi. Finita? Il Catania piazza una triplice goleada da spavento: autorete di Ardizzon, un doppio Cinesinho e il risultato si capovolge in 3-4. Il pari finale è di Sormani…
Come detto i rossazzurri hanno ottenuto l’ultimo punto il
21 novembre del ’65, troppo tempo è passato.
Doppi ex: ce ne sono tanti e molti di questi ( guarda caso! ) sono portieri, SILVESTRI, STOVINI, TONTINI, ONORATI, FIMIANI, SORMANI, CORDOVA, LUCENTI…ecc.
L’anno scorso due partite: 2-0 in campionato il 20 gennaio ’08 ( Giuly-De Rossi su rigore ) e 1-0 in coppa, semifinale andata il 16 aprile ’08, segnò Totti ad inizio ripresa .