Prossimo avversario: il Napoli

Quella contro i partenopei e l’ennesima trasferta impegnativa per i rossazzurri che al San Paolo troveranno un team capace di conquistare successi a ripetizione di fronte al pubblico amico. Una tradizione che si rispetta in piena regola. Fuorigrotta e stato sempre il catino porta-fortuna degli azzurri che pure in questi anni a volte travagliati… …hanno dovuto giocare gare a porte chiuse quando non hanno dovuto perfino emigrare in cerca di altri campi per squalifica o per restauro temporaneo del mitico stadio.
E’ accaduto nella stagione 2003/04, serie B, gestione Naldi. Dopo i fatti di Avellino-Napoli che portarono alla tragica scomparsa di Sergio Ercolano la tifoseria azzurra fu costretta a emigrare tra Benevento e Cava in cerca di un campo. Risultato: zero vittorie interne e squadra che passo rapidamente dalle zone alte a quelle basse di graduatoria fino a sparire dal calcio del tutto a fine stagione quando nell’estate 2004 Naldi fu costretto e dichiarare fallimento aprendo la strada al lodo-Petrucci e all’attuale Napoli di De Laurentiis.
Che ne ha fatta di strada partendo dall’odiata C/1 giocata per due anni di fila.
L’incubo oggi e divenuto la disputa degli incontri o a porte chiuse o a curve chiuse. L’anno scorso si gioco qualche gara a Napoli ma senza tifosi e ancora i risultati ne risentirono, quest’anno si e giocato invece senza curve tre gare e si e vinto ( ma a fatica ) lo stesso.
Il Napoli e ora 5? a 30 punti, -2 dalla Fiorentina, -3 dal Milan, -6 dalla Juve che e seconda e -12 dall’Inter gia campione di inverno. Reja e i suoi hanno gia 6 punti in piu del giro di boa dell’anno scorso e ci sono ancora 180′ per incrementare il bottino. Venticinque reti all’attivo ( Denis-Hamsik i bomber a 7 ) e 16 al passivo, uno dei migliori attacchi e una delle migliori difese dell’intera A.
In casa e una macchina da guerra stile Catania: 7 vittorie su 8 gare ( solo il Cagliari e riuscito a pareggiare, 2-2 ), mentre lontano da casa-dolce-casa sono arrivate 2 vittorie e due pareggi ma anche 5 sconfitte. Peccato per l’eliminazione dalla coppa UEFA per mani del Benfica che ha spento i sogni di gloria europei dei napoletani che mancavano dall’Europa da quasi un tre lustri. Edi Reja e il profeta della patria azzurra: ormai da quasi 5 stagioni inninterrotte guida il “ciucciariello” mettendo a tacere ogni anno le voci su una sua presunta inadeguatezza al rango e agli obiettivi del club rifondato dal produttore De Laurentiis. Il tecnico goriziano ha guidato il Napoli dalla C/1 alla UEFA, ha cominciato la carriera da professionista nel Varese stagione di C/2 ’86/87, ultime 11 gare di quell’anno mediocre in casacca varesina.
In quel Varese militava Alessandro Furlanetto che una decina d’anni dopo avrebbe vestito i colori rossazzurri conquistando un’indimenticabile promozione in C/1.
Tornando al Napoli, tanti gli ex in maglia azzurra: Iezzo, Pia, Montervino, Gatti, Capparella, lo stesso Reja; chi piu chi meno passato da Catania per porzioni distinte delle loro carriere.