Prima dello spettacolo teatrale “SUL NASCERE”,

Lo spettacolo “Sul Nascere” realizzato con un gruppo di corsisti diversamente abili del centro di formazione O.D.A. di Catania, trova la sua origine al confine concettuale tra Mondo e Terra, centra il suo nucleo narrativo e poetico, da un lato sul Tempo delle dinamiche di mutabilità, sul ritmo di cambiamento ciclico delle cose (nascita morte nascita), su come tale ritmo è l’uomo da “…il tempo è l’essere umano” di M. Heideger, e sulla nascita non solo come inizio ma anche come trasformazione creativa della realtà, dall’altro sul luogo in cui tale trasformazione accade e incontra le forme del vivere, “…uno spazio d’essenza tra la carne e lo scheletro, un corpo trasfigurato” M. Houellebecq.
Agli attori dell’ODA, alla loro bellezza così leggera e densa di vita, il compito di essere la poesia della nascita sulla scena; nasce un seme, un fiore, un palazzo, un mare, un mondo, un vento, nasce un uomo, un albero, una razza, un pensiero, un universo; così la scelta drammaturgica spazia da Calvino a J. Jono, W. Withmann a poeti dell’immensa architettura umana… La spazialità della scena è centrale nell’offrire suggestioni dimensionali e direzionali, che viene amplificata da video-proiezioni che scheggiano la scena, i tempi delle azioni sono quelli delle nascite veloci, previste, improvvise, lentissime, nella coesistenza scenica di un gruppo, che sulla strada ha seminato, raccolto, ha riposato le sue membra.