Il Catania resta in A. E la città è subito in festa

Decisiva vittoria per il club rossazzurro che sul neutro del Bologna batte il Chievo, difendendo per 90 minuti la sua permanenza in A. La squadra veronese, invece, scivola in B dopo sei anni di massima serie. Il Catania resta in A. I rossazzurri battono il Chievo nella partita-spareggio che metteva in palio un posto nella massima serie e condannano i veronesi alla retrocessione. Sul neutro di Bologna, gli etnei la spuntano al termine di 90 minuti da infarto. Gli uomini di Marino – alla sua ultima uscita sulla panchina catanese -piazzano l’affondo vincente, con due elementi partiti dalla panchina e abitualmente in seconda fila. I gol, infatti, portano la firma di Rossini e Minelli, entrambi al primo gol stagionale. Un colpo di testa perentorio e un guizzo su calcio piazzato risolvono la gara che, nel primo tempo, aveva visto il Chievo cionquistare il centrocampo. A Bologna, Marino, senza gli squalificati Silvestri, Edusei e Caserta e l’infortunato Spinesi, presenta una formazione a sorpresa. A centrocampo Biagianti, Lucenti appoggia il tridente, Corona e al centro dell’attacco, Rossini in panchina. Al triplice fischio dell’arbitro Rizzoli la festa e tutta etnea. Sugli spalti e delirio rossazzurro.

Ascolta le voci dei tifosi catanesi nel servizio di Antonietta Licciardello: