Catania-Lecce 1-1, 14° giornata

Due punti persi per il Catania che contro il modestissimo Lecce non riesce a vincere ottenendo comunque un pari che serve in classifica visti gli stop delle squadre di medio-alta classifica e il vistoso k.o. della Reggina a Torino. I punti sulla zona-B aumentano, ora siamo tornati al piu rassicurante + 11 e a meno 18 dalla quota psicologica di 40 punti. Contro i salentini una prestazione con molteplici occasioni rossazzurre ( un palo di Paolucci ) e un Benussi paratutto, ma non e bastato. Grazie alla prima svista rossazzurra e con una punta vera in campo il team di Beretta ha ottenuto un pari che sta larghissimo ai giallorossi che nel dopo gara hanno anche fatto sapere che avrebbero potuto vincere ( secondo loro… ). Una bella nota lieta il ritorno al gol di… … Michele Paolucci che per l’occasione ha vestito la fascia di capitano indossata con disinvoltura.
Il Lecce scende in campo al Massimino senza Caserta, senza Cacia.
Giacomazzi adattato a ridosso del solo Tiribocchi mentre il centrocampo e a 4 con l’ingresso di Ardito e Ariatti.
Insomma un Lecce assai deludente e completamente rinunciatario. In difesa i salentini sfoderano la sorpresa Raffaele Schiavi da Cava de’ Tirreni, classe ’86. Niente Stendardo laureato ne Diamoutene.
Dall’altra parte Zenga cambia di nuovo i terzini, in campo la doppia “S” di Sardo e Sabato. A centrocampo Carboni dal primo minuto e Plasmati preferito all’impalpabile Morimoto visto all’ombra della lanterna genovese.
Si presenta il Lecce con una punizione di Tiribocchi che sembra una puntura d’acqua ad un ammalato grave. Nessun effetto.
Poi il Catania macina gioco e chilometri e Benussi deve fare ginnastica in continuazione. Ecco Plasmati dalla distanza, poi Sardo di testa da 4 metri ( miracolo ) e Stovini che da due passi spara alto e per un pelo non confeziona il classico gol dell’ex.
Ripresa: nessuno dei due tecnici cambia niente e si continua col canovaccio del primo tempo. Il Catania fa decollare il suo jet Paolucci che con Mascara fa a sportellate con la porta leccese.
Palo del marchigiano poi una fiondata del solito Michele costringe il portiere in maglia verde a uscire defilato sulla sinistra.
Gia perche Paolucci gioca da attacante esterno e diventa pericoloso come se giocasse da centrale.
Al minuto 16 il gol: con Mascara che sulla sinistra lavora una palla e la mette in mezzo dove Biagianti arriva in area e quasi tira in porta, la sfera e sulla traiettoria di Paolucci che calcia sicuro sul secondo palo. Linguaccia ed esultanza sotto la nord.
Obiettivamente sembra finita perche il Lecce non pare avere benzine necessarie per pareggiare.
E invece no. Beretta toglie uno spentissimo Giacomazzi e mette dentro Castillo, basta poco che c’e vo’? Diceva Giobbe Covatta.
Lancione da fuori area, sponda di Munari, difesa del Catania ferma come una statua e shoot di Castillo rasoterra in rete.
C’e il tempo per rimettere in piedi la gara, il Catania ci prova ma si scopre e ci manca poco che qualche ripartenza dei pugliesi si trsformi in tragedia.
Finisce 1-1 con il Catania che pensa gia al doppio turno esterno con Milan e Fiorentina.
ECCO IL TABELLINO COMPLETO:
CATANIA-LECCE 1-1
Catania (4-3-1-2): Bizzarri 5.5, Sardo 5.5, Silvestre 6, Stovini 6.5, Sabato 5.5, Ledesma 6.5 (39′ st Izco sv), Carboni 5.5, Biagianti 6 (26′ st Tedesco 6), Mascara 6, Paolucci 7, Plasmati 6 (35′ st Martinez sv). (12 Kosicky, 14 Alvarez, 15 Morimoto, 21 Silvestri). All. Zenga 6.
Lecce (4-4-1-1): Benussi 6.5, Polenghi 6, Schiavi 6, Fabiano 6, Esposito 6.5, Munari 6.5, Ardito 6, Zanchetta 6, Ariatti 6, Giacomazzi 5.5 (18′ st Castillo 6.5), Tiribocchi 6 (47′ st Antunes sv). (1 Rosati, 5 Diamoutene, 9 Cacia, 10 Caserta, 20 Vives). All. Beretta 6.5.
Arbitro: Dondarini di Finale Emilia 5.
Reti: 16′ st Paolucci, 24′ st Castillo.
Note: angoli 11-1 per il Catania. Recupero 2′ e 3′. Ammoniti Paolucci, Silvestre, Zanchetta, Ardito e Polenghi per gioco scorretto. Spettatori: 18.000.