Catania-Lazio, i precedenti

La serie “nera” delle visite capitoline in casa del Catania ha inizio in un freddo pomeriggio invernale: domenica 22 febbraio 1981, 22° giornata. E’ un 2-2 che ricalcava quello spirito rossazzurro dell’epoca con molti esordienti in squadra e tante partite piene di reti ( ricordate il famoso 3-3 contro il Palermo sempre al Cibali? ). A distanza di un anno, il 28 marzo 1982-27° giornata, c’è un altro pari: 1-1 con la rete catanese realizzata dal giovane Testa. Un punto ciascuno che lasciò l’amaro in bocca ai tifosi accorsi numerosi al Cibali speranzosi di vedere la propria squadra ri-agganciare il treno promozione. Altra atmosfera si respirò il 16 gennaio 1983, un altro 1-1 alla penultima d’andata. Stadio pieno da scoppiare, entrambe le squadre in lotta per i primissimi posti. Per l’undici dell’allora presidente Casoni segnò Bruno Giordano una rete stupenda che ancora oggi il bomber romano ricorda con compiacimento. Per il Catania pareggiò il solito Mastalli e fu comunque tripudio generale. Il segno “X” decisamente prevale in questi anni ’80.
Il paareggio più triste l’1 aprile 1984: ancora 1-1 ma sul neutro di Palermo. A 5 giornate dal termine il Catania aveva già fatto le valige per la B. Si torna dunque in cadetteria e cominciano le “mazzate” per i laziali con i quali c’era all’epoca una forte rivalità che oggi si è curiosamente invertita verso l’altra sponda del Tevere.
Il 3 novembre 1985 -9° giornata- finalmente il Catania batte la Lazio, 2-1: una vendetta attesa da 15 anni!
A dir poco drammatica è invece la sfida del 22 marzo 1987, 25° giornata. Una domenica piovosa, il Cibali è pieno di pozzanghere e c’è il rischio sospensione dell’incontro ( era già accaduto in casa col Genoa domeniche prima ).
La Lazio di Fascetti è disperata: gravata da una penalizzazione di 9 punti rischia la retrocessione. I rossazzurri stanno un po’ meglio e alla fine conquisteranno i due punti grazie ad un benedetto gol di Nicola Garzieri, giovane promessa nativo di Crotone.
A fine gara il tecnico ospite è incavolato nero per l’insuccesso. Il destino riserverà a fine stagione la retrocessione per il Catania e la salvezza per la Lazio costretta ad uno spareggio vietato ai deboli di cuore contro Taranto e Campobasso.
Veniamo ai giorni nostri: sul neutro di Lecce a porte chiuse il 22 ottobre del 2006 un grandissimo Catania annienta la Lazio di Delio Rossi con un 3-1 senza storia ( doppio Colucci e Spinesi ). Il Catania non centrava il successo casalingo in massima serie da più di 23 anni!
Prezioso ma meno bello il successo dell’ultimo confronto giocato il 20 aprile 2008, 34° giornata: 1-0 con Spinesi su rigore. Punti d’oro in chiave salvezza. Il bilancio complessivo è di netta marca etnea: su 18 confronti tra A, B e coppa Italia, 8 successi catanesi, 6 pareggi e 4 “blitz” laziali. La più larga affermazione rossazzurra il 31 gennaio ’65, 3-0. Il Catania si è anche aggiudicato il primo confronto ufficiale il 7 novembre ’54, 1-0 in serie A. Tra i “doppi-ex” storici ricordiamo Ciccio Cordova e Giancarlo Marini, mentre ai giorni nostri nomi più conosciuti sono quelli di Stendardo e Firmani.
Infine qualche curiosità storica sula Lazio: fondata il 9 gennaio 1900 da LUIGI BIGIARELLI come società podistica. Vi giocò il leggendario Silvio Piola, morto nel 1996 all’età di 83 anni. Con Cragnotti presidente gli anni migliori, in quel periodo vinse: 3 coppe Italia, 1 scudetto, 1 coppa coppe, 2 supercoppe italiane, 1 supercoppa europea.