Anche a Parma niente tifosi ospiti

Decisione sofferta quella del prefetto parmigiano Paolo Scarpis ma in base alle indicazioni della questura di Roma c’era perfino il rischio di un afflusso di tifosi romanisti al Tardini per reazione al divieto di andare a Catania. Dunque il settore ospiti del Tardini sara inibito ai tifosi ospiti e sara altresi utilizzato per scuole e vendita libera a Parma e provincia. La decisione e strettamente connessa a quella di Catania: il prefetto Finazzo ha firmato l’ordinanza che vieta la trasferta dei tifosi romani a Catania e a Parma e stata presa una decisione analoga.
A Catania non ci sono le condizioni per gestire un mini-esodo di giallorossi che, tralatro, prima di arrivare allo stadio Massimino, avrebbero dovuto: 1) attraversare mezza-Italia col rischio di incrociare la tifoseria del Napoli in viaggio verso la capitale stessa per Lazio-Napoli; 2) giungere in citta per poi spostarsi attraverso le vie del capoluogo etneo per raggiungere l’impianto.
Il tutto con un indice di pericolosita altissimo. Ecco perche e stata peraltro presa la decisione di vietare anche la trasferta dei napoletnai all’Olimpico cosi da scongiurare un’eventuale scontro coi romanisti in viaggio.
Addirittura all’Olimpico biancoceleste sara consentita la sola presenza di abbonati per scongiurare qualsiasi ipotesi di arrivo di napoletnai.
Pertanto settore ospiti del Massimino inibito ai romanisti e decisione che provoca l’effetto immediato su Parma dove il prefetto chiude agli interisti per il rischio concreto di presenze romaniste in veste di “tifosi contro”.
Daltrocanto la tifoseria ducale padrona di casa male avrebbe digerito la presenza di tifosi ospiti sul suo terreno ritenendosi svantaggiata nella corsa salvezza nei confronti di un Catania senza tifoseria “nemica”.
La “par condicio” tifosistica e salva ma a malincuore: i prefetti di Catania e Parma hanno comunque dichiarato di aver preso con dispiacere le due decisioni: era inevitabile, anche se vietare l’ingresso ai tifosi in uno stadio e senz’altro una sconfitta dello sport.